Sto continuando la lettura del libro degli ideatori di Tlon, Ma chi me lo fa fare?; Certi capitoli mi fanno tornare ai corsi di sociologia dell’Università. Vi condivido un paragrafo sulla disinvoltura:
“La classe sociale influenza il modo in cui entri in una stanza, muovi il corpo, parli con le persone, affroni una nuova situazione.
Pierre Bourdieu ha scritto che la disinvoltura incontra l'approvazione universale perché rappresenta la libertà nei confronti delle costrizioni che dominano le persone comuni, ed è dunque un'attestazione indiscutibile di capitale.
Chi è disinvolto non deve dimostrare altro, sta già dicendo abbastanza con il corpo, e questo perché il suo corpo è stato addomesticato nel corso dell'educazione. Salire su un taxi o su un'auto con conducente, partecipare a una cena elegante o a una riunione importante, accedere a una sala riservata o avere un accesso prioritario sono situazioni insolite o sconosciute per molte persone ed estremamente normali per altre.
La disinvoltura è un biglietto da visita invisibile ma con un valore enorme, ed è anche la ragione per cui una celebre truffatrice come Anna Sorokin è riuscita a farsi passare da ereditiera presso l'altissima borghesia di New York, come racconta la serie Inventing Anna. La ragazza era riuscita a simulare la disinvoltura dopo aver letto per anni riviste di moda e aver imparato a imitare chi apparteneva a quella classe. I suoi modi, il suo linguaggio, il suo savoir-faire le avevano aperto moltissime porte, era stata considerata credibile e aveva potuto costruire la propria finzione, almeno finché la truffa non è stata scoperta.”
Buona giornata!
Francesco