Ieri sera ho visto Barbie. Non penso sia il film della vita, ma nemmeno di quelli che ti fa pentire di aver pagato il biglietto. Contiene bei messaggi. Il monologo di una delle protagoniste è già virale sui social, e merita una 6am. [Spoiler Allert]
“È letteralmente impossibile essere una donna. Sei così bella e così intelligente e mi uccide il fatto che non pensi di essere abbastanza brava. Dobbiamo essere sempre straordinarie, ma in qualche modo, lo facciamo sempre in modo sbagliato.
Devi essere magra, ma non troppo. E non si può mai dire di voler essere magri. Devi dire che vuoi essere sana, ma allo stesso tempo devi essere magra. Devi avere soldi, ma non puoi chiedere soldi perché è volgare. Devi essere un capo, ma non puoi essere cattiva. Devi comandare, ma non puoi schiacciare le idee degli altri. Devi amare l’essere madre, ma non parlare dei tuoi figli per tutto il dannatissimo tempo. Devi essere una donna in carriera, ma anche preoccuparti sempre degli altri. Devi rispondere del cattivo comportamento degli uomini, il che è assurdo, ma se lo fai notare, vieni accusata di essere una che si lamenta. Dovresti rimanere bella per gli uomini, ma non così bella da tentarli troppo o da minacciare le altre donne, perché dovresti far parte della sorellanza.
Ma devi sempre distinguerti dagli altri ed essere sempre grata. Senza dimenticare che il sistema è truccato. Quindi, trova un modo per farlo notare, ma essendone sempre grata. Non devi mai invecchiare, mai essere maleducata, mai metterti in mostra, mai essere egoista, mai cadere, mai fallire, mai mostrare paura, mai uscire dalle righe.
È troppo difficile! È troppo contraddittorio e nessuno ti dà una medaglia o ti ringrazia! E poi si scopre che non solo stai sbagliando tutto, ma che è anche colpa tua. Sono così stanca di vedere me stessa e ogni altra donna che si distrugge per piacere alla gente. E se tutto questo vale anche per una bambola che rappresenta le donne, allora non so nemmeno io cosa dire.”
Buona giornata!
Francesco
Ha ha ha quanto è vero ...
una battaglia quotidiana che logora anche le menti più fresche e i cuori più docili
Penso che vedrò Barbie perché è un fenomeno sociologico (transgenerazionale) e per il co-marketing della Mattel, una mise-en-place nel mondo reale, analoga a quello che stanno facendo nel Metaverso alcuni brand del beauty e del lusso.
Mi riconosco nel monologo di Barbie; un pezzo che ho scritto e che uscirà a settembre inizia così:
<< Sono sempre stata una donna bella, dotata non solo di cuore ma anche di intelligenza, sia intuitiva che deduttiva. Non mi è servito.
Sarebbe stato meglio essere bella e bionda, di quella bionditudine celestiale, botticelliana, che fa scivolare le cose addosso. Invece, se si è terrene, bisogna imparare a fare con quel che c’è e destreggiarsi con quel che si ha, fra cuore e cervello>>