Secondo le ricerche di Jim Collins, i leader più efficaci seguono uno stile socratico. Usano le domande per un’unica ragione: capire.
Non le usano per manipolare (Non concordi con me, che…?) o per rimproverare (Perché hai fatto questa confusione?).
Nelle riunioni passano gran parte del tempo solo a “cercare di capire”. Le vedono come momenti di dibattito in cui far salire in superficie la realtà dei fatti.
Non si presentano con le risposte pronte, da usare per motivare gli altri e indurli a seguire una visione messianica. Hanno l’umiltà di riconoscere che non ne sanno abbastanza, non tanto da poter dare risposte, e quindi fanno le domande che condurranno alla maggior comprensione possibile.
Buona giornata!
Francesco
Concetto concreto quanto difficile da applicare in una realtà (quella nazionale) alla continua ricerca dell'uomo forte e della sua effimera sensazione di sicurezza.
A porre domande si rischia di passare per deboli.