Come racconta Stephen Covey in un suo libro, la docente di Stanford Carol Dweck ha scoperto che la maggior parte le persone ha uno di due mindset - o paradigmi - sulla propria capacità di imparare: un mindset statico o mindset dinamico.
Le persone con un mindset statico ritengono che intelligenza e talento siano predeterminati e immodificabili. È una visione reattiva del mondo: “non sono bravo in matematica”, o “Non ho mai avuto capacità sociali; perché provare?”.
Coloro che, invece, possiedono un mindset dinamico ritengono che le loro competenze di base possano essere sviluppate e migliorate con la passione e l’impegno; sono consapevoli di essere seduti sul seggiolino del guidatore, e sanno di poter migliorare e cambiare. Questa visione produttiva del mondo produce un tipo di ragionamento e un linguaggio altrettanto proattivi. “Devo migliorare con i numeri”, o “Posso essere più attento nei confronti del mio partner”.
Buona giornata!
Francesco
Devo avere un problema, perché nella mia vita sono passata dai cosmetici ai fondi ai ponteggi, ho provato la pittura e il tiptap, ma sulla matematica resto ferma ai miei sei anni: zero assoluto. Mio padre, che la trovava intuitiva e divertente (!) al liceo, stremato da notti sulle equazioni che guardavo come geroglifici alieni, arrivò a ipotizzare uno scambio in culla. Quindi?