In occasione del suo 50esimo anniversario, Nike ha pubblicato su LinkedIn questa nota del suo fondatore. Emozionante, come la sua autobiografia che straconsiglio. Vi condivido la traduzione che ho fatto al volo, l’originale a fine messaggio:
Da: Phil Knight
1 maggio 1972.
Quello fu il giorno in cui Onitsuka Co. mi informò ufficialmente che stavano risolvendo il loro contratto con la Blue Ribbon Sports.
Fondamentalmente da quel giorno eravamo soli.
Quello che avrebbe potuto essere un pugno allo stomaco, è stato un super calcio nel sedere che ci ha spinto in avanti. Siamo stati licenziati.
Ricordo di aver pensato: "Ecco fatto, questo è il momento. Questo è il momento che stavamo aspettando. Il nostro momento. Non lavorare più per qualcun altro. Se vogliamo avere successo o fallire, dovremmo farlo alle nostrecondizioni, con le nostre idee, con il nostro marchio".
E proprio così è nata Nike.
Avevamo un sogno, il nostro amore per lo sport, un sacco di ambizioni, un baule pieno di scarpe da corsa e un grande Swoosh su tutte.
Il resto è storia. La nostra storia.
Quel giorno eravamo 30 persone attorno a un tavolo. Guardando indietro, eravamo dannatamente lontani dall’essere un dream team, ma siamo atleti e abbiamo fatto ciò che gli atleti sanno fare meglio: siamo migliorati.
Ogni giorno siamo migliorati. Con ogni scarpa, siamo migliorati. Con ogni nuova idea, siamo migliorati. Con ogni errore, siamo migliorati. E per questo ogni atleta è migliorato.
Dal primo giorno, tutto ciò che abbiamo fatto, e ancora facciamo, è stato quello di liberare il potenziale di ogni atleta in tutto il mondo. Per renderti più veloce, più forte e più emozionante. Per aiutarti a fare cose che non sapevi nemmeno di poter fare. Ed è grazie a voi se oggi siamo quello che siamo.
Phil Knight
Buona giornata!
Francesco
Ps. Alla 6am di ieri mi ha risposto un mattiniero manager in Amazon. A quanto pare sono concetti insegnati e molto apprezzati anche nell’azienda di Seattle. Mi ha lasciato questo link per approfondire il loro approccio. :)