La 6am di oggi è dedicata ai papà e ai futuri tali. (Ma perché no, anche alle mamme). Testo tratto da un libro di Matteo Bussola, Notti in bianco, baci a colazione che ho scoperto sulla pagina Facebook Le frasi più belle dei libri.
“Essere padre è un'esperienza crudele.
Tua figlia avrà otto anni una volta sola e quattro anni una volta sola e due anni una volta sola, mentre ti trovi ad assistere ogni giorno, ogni ora, ogni minuto a una serie di spettacoli per i quali non sono previste repliche.
Tu fra i trentacinque e i quaranta consumi nuove esperienze, fai cose, ma ti sembra nella sostanza di rimanere la stessa persona. Mentre loro tra i due gli otto anni imparano a parlare, a scrivere, ad articolare ragionamenti, sviluppano gusti e indipendenza di giudizio. Diventano.
La cosa che non sai è che non è vero che tu resti la stessa persona. Perché mentre loro imparano la vita, tu impari a essere padre, cioè impari la tua seconda vita.
Che vuol dire smettere di essere e cominciare a esserci, sapere che quel che c'è passerà presto, riuscire a cogliere la fortuna di quel sorriso tutto per te anche quando sei stanco, la bellezza di quel gioco anche se sei nervoso, la meraviglia di quei sedici chili che vogliono dormire solo addosso al tuo sterno anche quando sei devastato dalla stanchezza e daresti di tutto per dormire a pancia sotto, senza una manina che ti rovista il naso.
Il fatto è che le tue narici saranno uguali anche fra cinque anni. Quella manina invece no. E pure quella voglia di dormirti addosso se ne andrà, e tu maledirai ogni giorno che non ti sarai goduto, ogni carezza non fatta a quei capelli quando ce li avevi lì a portata, e quando lo spettacolo si sarà spostato su altri palcoscenici in cui non potrai essere presente, quando non sarai più in prima fila ma fuori dalla porta, dormirai apposta sulla schiena solo per ricordare.
Essere padre t'insegna a stare sul pezzo, sempre. So che ci sono persone che lo fanno lo stesso, che non hanno alcun bisogno di avere figli per saperlo, è di sicuro una questione di attitudine e intelligenza. Una roba individuale, come si dice. Ma io, che non ho mai brillato per arguzia, l'ho imparato solo così.”
Buona giornata!
Francesco