Secondo lo psicologo Angus Campbell, il principale denominatore della felicità è il controllo sulla propria vita.
La percezione di controllo sulla propria vita è un indicatore più attendibile delle sensazioni positive di benessere rispetto a tutte le condizioni oggettive che abbiamo preso in considerazione. [riferito a studi scientifici sulla felicità]
Riprendo un passaggio del saggio di Morgan Housel, La Psicologia dei soldi:
“Più dello stipendio. Più delle dimensioni della casa. Più del prestigio del proprio lavoro. Esercitare il controllo, fare ciò che vogliamo quando vogliamo e con le persone che scegliamo, è la principale variabile dello stile di vita che contribuisce alla felicità.
Il più grande valore intrinseco del denaro - e non lo si ripeterà mai abbastanza - è il fatto che ci dia il controllo del nostro tempo.
Ci permette di ottenere, un pezzo alla volta, l'indipendenza e l'autonomia, la libertà di scegliere cosa fare e quando farlo.”
Buona giornata!
Francesco
Ps. Se cercate spunti per letture Natalizie, nella 6am di domani in po’ di suggerimenti. 😉
Interessante il concetto legato al controllo del proprio tempo, e a come venga legato alla disponibilità di denaro... Personalmente ho appena concluso la lettura de "La via del guerriero di pace" di Dan Millman, conclude dicendo (la riduco per come mi è rimasta): "sii felice a prescindere, nel presente, nella sola realtà".
Questo per dire che potremmo avere tutto il tempo e il denaro che vogliamo, ma la felicità non arriverà mai dall'avere, ma dall'essere.
Grazie sempre per gli spunti mattutini! A domani, Alfredo