È meglio essere temuti che amati, se non si può essere entrambi.
Questo è uno dei passaggi più noti e frequentemente citati de “Il Principe” di Niccolò Machiavelli.
Non suggerisce di scegliere la crudeltà per il gusto di essa, piuttosto, sottolinea l’importanza della risolutezza e della forza per mantenere l’ordine e il rispetto, soprattutto quando la benevolenza potrebbe essere interpretata come debolezza.
C’è anche da dire che, al giorno d’oggi, dove i valori di trasparenza, empatia e collaborazione sono sempre più valorizzati, le parole di Machiavelli potrebbero far storcere il naso ai più.
Inoltre, sul fronte lavorativo, può davvero esistere un ambiente positivo se si teme qualcuno?
Cosa ne pensate? Il consiglio di Macchiavelli è ancora attuale o è tempo di rivederlo?
Buona giornata!
Francesco
Macchiavelli è quanto mai attuale (ne sa qualcosa chi lavora in ambienti molto competitivi e stimolanti) ma personalmente preferirei essere rispettato piuttosto che temuto o amato.