Tenersi motivati e felici è una questione di equilibrio tra bicchiere mezzo vuoto e mezzo pieno. Fragile e soggettivo. Due considerazioni ad alta voce:
Da una parte possiamo pensare a chi sta peggio di noi e a tutte le cose che abbiamo, conquistate o meno, che non sono per niente scontate. Così facendo ci tiriamo su il morale e vediamo il mondo da una prospettiva in cui risultiamo assai fortunati. Questa visione a mio avviso è parte della ricetta per la felicità, ma ha i suoi contro, ad esempio potrebbe farci sedere sugli allori e smettere di spingere per qualcosa di più.
Dall’altra, possiamo soffermarci su chi sta meglio di noi e ha più successo, più soldi, più amici (o follower) e via dicendo. Questa visione può abbatterci, farci sentire scarsi, ma allo stesso tempo può risvegliare ambizione ed energia per spingere di più e puntare in alto, verso una qualche realizzazione personale.
Nessuna delle due visioni è giusta o sbagliata. Ognuna ha i suoi pro e i suoi contro. In ogni caso, le trovo fortemente interdipendenti. Che ne pensate?
Buona giornata!
Francesco
Quando sento/leggo di bicchieri mezzi pieni/vuoti mi viene sempre in mente quel meme che dice
"se vedi il tuo bicchiere mezzo vuoto...travasalo in uno più piccolo e smettila di rompere le palle"