Per rispondere a questa domanda chiamiamo in causa Laura Huang, una docente della prestigiosa Harvard Business School che ho trovato menzionata sul libro Presentare i dati di Maurizio La Cava.
"Le mie recenti ricerche suggeriscono che l'istinto può essere utile, soprattutto in circostanze di grande incertezza, in cui la raccolta e l'analisi di ulteriori dati non possono influenzare in un senso o nell'altro.
In diversi studi che ho condotto su decisioni ad alto rischio, come quelle dei chirurghi che prendono decisioni di vita o di morte al pronto soccorso, o degli investitori in fase iniziale che decidono come allocare milioni di dollari di capitale di una startup, ho scoperto che il ruolo dell'istinto è spesso quello di ispirare un leader a prendere una decisione, in particolare quando la decisione è rischiosa.
Di fronte al sovraccarico di informazioni, all'aumento dei rischi e dell'incertezza e alle forti pressioni per prendere le decisioni giuste, spesso ci sono prove debilitanti che ritardano il nostro processo decisionale. Rimandiamo la scelta, invece di decidere.
Fidarsi del proprio istinto permette ai leader di essere liberi di andare avanti."
Secondo Huang c’è anche da considerare che l’istinto non è necessariamente impulsivo ed emotivo, ma è invece qualcosa che si coltiva nel tempo e deriva dall’esperienza.
Parlando da aziendalista invece, sono d’accordo con un altro passaggio del libro in cui si dice che
usare i dati come guida per le decisioni permette di pararsi il culo in caso di errori, perché in quel caso si può sempre affermare che ci fossero tutti gli estremi per intraprendere una certa strada.
Buona giornata!
Francesco
L’ultima parte su usare i dati come guida mi ricorda quel tizio (di cui non ricordo il nome) che inizialmente era il terzo socio di Apple è che diede i soldi per partire ma poi si tirò indietro. Ancora oggi dicendo non essersi pentito della scelta perché con i dati che aveva a disposizione ha fatto la scelta giusta.
Renzo Rosso, nel suo libro Be Stupid, ricorda uno dei pilastri del suo approccio: Smart Plans, Stupid Improvises.
“Most - though not all - big companies pick a single best strategy after consulting all kinds of analytical tools. Companies like Diesel plan based on intuition”