L’inclusività è un concetto molto bello a parole, ma che per essere messo in pratica richiede più sforzi di quello che si pensi.
È facile essere inclusivi con le persone che ci stanno a genio o che ci piacciono, ma è proprio nelle situazioni in cui ci troviamo di fronte a persone diverse da noi che la vera sfida si presenta. Antipatie, distanze culturali, valoriali, anagrafiche, ecc.
È umano avere delle preferenze personali e trovare più facile relazionarsi con alcune persone rispetto ad altre. Ciò nonostante, l'inclusività richiede di superare tali preferenze e di essere aperti all'ascolto e alla comprensione degli altri, anche quando non ci piacciono o ci sembrano distanti da noi.
Nel concreto, significa prendere iniziative per promuovere l'inclusività nella propria vita quotidiana, sia a livello personale che in contesti più ampi, come il luogo di lavoro o la comunità. Ad esempio con l'organizzazione di eventi inclusivi, la promozione di politiche di non discriminazione o l'adozione di pratiche inclusive nelle relazioni interpersonali.
Sono convinto che migliori leader di oggi e del futuro saranno quelli capaci di creare, mantenere e guidare un ambiente inclusivo. Anche per una questione di produttività: quando le persone si sentono accettate e valorizzate, sono più propense a dare il loro contributo pieno e a esprimere le loro idee in modo aperto.
Buona giornata
Francesco