Puntare al miglioramento e cercare l’eccellenza è una scelta individuale, non un obbligo umano. Non c’è motivo di biasimare chi non ha interesse a crescere; il mondo offre spazi adatti a ogni personalità e obiettivo.
Ieri ho assistito all’intervento di Fabio Genovesi al Lovat Book Club, che mi ha ispirato questa 6am. Uno scrittore fuori dagli schemi e con una certa avversione per gli psicologi e la retorica del superare i limiti.
Ha ironizzato sui buoni propositi di inizio anno, chiedendosi perché non si possa semplicemente ammettere di aver fatto schifo e di voler continuare così. 😆 Genovesi critica l’ossessione per i limiti da superare e le colpe che ci attribuiamo in caso di insuccessi e relazioni critiche. Perché a volte le cose sono più semplici di quel che pensiamo, e le colpe al di fuori di noi
Quello di oggi è un invito a prendere la vita meno seriamente e più serenamente. La crescita personale è un tema ampio e affascinante, ma non deve diventare una sorta di dogma da imporre agli altri e a sé stessi.
Buona giornata!
Francesco
Ho provato profonda avversione verso un dirigente scolastico si scuola media inferiore che presentava il suo plesso e magnificava la creazioni di corsi per parlare in pubblico e di leadership
A dieci anni ???
Sono scappata via ed ho iscritto i miei figli ad una scuola media che prevedeva dei più sensati e divertenti laboratori teatrali per far superare la timidezza e il gioco degli scacchi per sviluppare il pensiero strategico.
La considerazione ultima è che se la scuola è pensata per costruire una massa di leader, coloro che nell’animo, nel drive e nel percorso si pongono come dei gregari, saranno i soli esseri pienamente soddisfatto di se stessi, alla ricerca del posto e situazione in cui esprimersi al meglio delle loro capacità senza dovere Eccellere a tutti i costi. Soprattutto se poi a farne le spese è loro equilibrio mentale ed affettivo