La speranza è una emozione da non sottovalutare, a tal proposito riprendo in questa 6am dei passaggi di un articolo di Andrea Giuliodori.
Partiamo con una definizione del filosofo Giuseppe Goisis:
la speranza è la bruciante passione per il possibile.
La speranza è la condizione imprescindibile per realizzare qualunque cosa.
Se ci accingiamo a compiere un’attività e non nutriamo la giusta dose di speranza, ci verranno a mancare le energie, il nostro impegno sarà fiacco e discontinuo e il risultato sarà sicuramente deludente.
La speranza è uno dei coefficienti più potenti della motivazione.
È il motore che ci permette di procedere verso i nostri obiettivi.
È quello che ci fa decidere di perseverare anche quando non vediamo risultati.
È la qualità che rende più facili le cose difficili.
Chi perde facilmente la speranza spesso ha una mentalità molto rigida: pensa che le cose non cambino, che le proprie abilità non possano crescere e che il risultato ottenuto in un certo ambito sia immutabile.
Di conseguenza, vive una sorta di paralisi negativa.
Per uscirne è necessario coltivare la convinzione di poter dominare gli eventi (o perlomeno il modo in cui reagiamo ad essi).
Questo accade quando ci assumiamo la piena responsabilità dei nostri successi e insuccessi. Dove per “responsabilità” non si intende “colpa”, ma piuttosto la capacità di “rispondere” a ciò che ci accade (responsabilità).
Se siamo convinti di poter affrontare qualsiasi evento, la speranza fiorirà naturalmente in noi.
Buona giornata!
Francesco