Durante le feste ho letto un libro inaspettatamente bello, sui pirati. La vera storia del pirata Long John Silver. Se non me lo avesse consigliato spassionatamente il mio libraio di fiducia, non lo avrei mai preso. :)
Lo si potrebbe definire un romanzo di crescita, molto avvincente. Vi riporto un passaggio in cui il protagonista John Silver ritrova un compagno di viaggio e con l’occasione riflette su un certo profilo di persone:
[…] Se fossi stato di quelli che credono in dio, quel giorno, avrei pensato che Deval fosse la punizione di tutti i miei peccati. Probabilmente, in realtà, era la punizione per essere stato così stupido da non liberarmi subito di lui, nella convinzione che i parassiti della sua specie fossero troppo insignificanti per essere nocivi. Ma mi ingannavo, come avevo ingannato lui. Perché con questi esseri miserabili, infelici, amareggiati, che si autodisprezzano e danno di sé uno spettacolo così pietoso, non c'è affatto da scherzare. Devono sempre avere qualcuno da odiare e qualcuno da calunniare, per poter sopportare se stessi. E ricordate bene le mie parole, perché presto o tardi, se rimanete loro a tiro, vi assaliranno alle spalle, quando meno ve l'aspettate.
Buona giornata!
Francesco