Formazione non deve per forza essere sempre sinonimo di “imparare cose nuove”.
Ci riflettevo ieri sera, al termine di un corso di formazione seguito in azienda. Mi sono reso conto che spesso questi momenti sono utili non solo per le novità che ci presentano, ma anche per come riescono a riportare alla luce concetti che, in realtà, conosciamo già.
È come se, oltre che imparare ex novo, ci venisse offerta l’opportunità di rispolverare saggezza e tecniche già presenti nel nostro bagaglio professionale ma temporaneamente dimenticate o trascurate.
Questo mi ha fatto riflettere sul vero significato della formazione. Non dovrebbe essere percepita esclusivamente come un’occasione per acquisire nuove conoscenze, ma anche come un momento di riflessione su ciò che già sappiamo e su come possiamo (ri)mettere in pratica queste conoscenze nella nostra vita professionale quotidiana.
In questa prospettiva, la formazione, anche in età adulta e con esperienze pregresse, diventa una spinta verso l'azione: un catalizzatore che ci stimola a riflettere e ad agire.
Di fronte a un nuovo corso o workshop, quindi, non limitiamoci a pensare “questo già lo so”, ma chiediamoci
come posso implementare questa conoscenza più efficacemente nel mio lavoro?
Vedere la formazione come un promemoria per l’azione può realmente trasformare il nostro approccio all’apprendimento, rendendolo più attivo e, soprattutto, produttivo.
Buona giornata!
Francesco
Mai!! 🚀🐝💪🏻 abbiamo bisogno degli altri, abbiamo bisogno di formarci … per crescere!