Condivido un passaggio del saggio La parola giusta dello psichiatra Luis Rojas Marcos.
“Molte persone che hanno vissuto esperienze difficili ricorrono istintivamente al silenzio per sotterrarle nell’oblio.
L’inconveniente a lungo termine di questa strategia è che rischiano di reprimerle nell’inconscio e trasformarle in focolai ansiogeni.
Inoltre, nascondendo i loro sentimenti, si isolano dalle altre persone proprio nel momento in cui avrebbero più bisogno di sostegno e di solidarietà.
Le disgrazie è meglio condividerle, raccontandole a voce alta organizziamo i nostri pensieri e rendiamo più sopportabili le circostanze e le emozioni che ci opprimono, oltre a beneficiare dell’empatia e dell’incoraggiamento che riceviamo da chi ci ascolta.
Ci sono studi scientifici che dimostrano che spiegare a voce alta le nostre paure ci tranquillizza e ci aiuta a voltare pagina.
Al contrario, chi si limita a pensare o a commentare tra sé e sé e le esperienze dolorose non migliora, perché tende a convertire le immagini e le emozioni del vissuto in pensieri disorganizzati, ripetitivi e ossessivi che gli invadono la mente a lungo.
Buona giornata!
Francesco