A quanto pare, indossare lo stesso outfit in più occasioni è divento un problema per molti. Questa prospettiva l’ho “scoperta” tramite whoopsee.it. Un’altra dinamica digitale su cui riflettere:
“Immaginate di uscire a cena con i vostri amici e di non sapere cosa indossare. Eppure, c’è quell’abito bellissimo che avete acquistato qualche mese fa, in occasione di quel compleanno… a cui ha partecipato lo stesso gruppo di amici. Vi stava un incanto, ma che sia davvero il caso di indossarlo un’altra volta e, per giunta, davanti alle stesse persone? Come una regola taciuta ma persistente, sfoggiare lo stesso outfit due volte (o più) è diventato un reato di stile per tutti coloro che hanno a cuore la propria immagine. E non parliamo solo di celebrità! Anzi, per le star, ultimamente, riciclare gli abiti sul red carpet o durante le occasioni mondane è diventato perfino un trend: lo fanno Cate Blanchett, Kate Moss, Meghan Markle, Kate Middleton e molti altri. Ma allora perché molti di noi lo vivono come un tabù?
A differenza dall’era pre-social, oggi tutti possiamo scattarci foto, pubblicarle e ricevere commenti da parte del pubblico che ci segue. Di conseguenza, siamo diventati molto più soggetti al giudizio delle persone che ci osservano e sempre più alla ricerca di approvazione da parte delle stesse. Ripetere un outfit e vederlo addirittura pubblicato più volte sui social, dunque, nella testa di molti aumenterebbe il rischio di venire etichettati come persone banali, poco creative o al verde, un meccanismo che indurrebbe a comprare sempre più abiti, sfoggiarli una volta sola, e poi dimenticarli nell’armadio.
In aggiunta, osservare le foto degli influencer o dei fashion creator con i loro outfit sempre diversi e all’avanguardia, non farebbe altro che aumentare la pressione consumistica e il desiderio cruciale di mostrare sempre qualcosa di cool al nostro “pubblico”. In fin dei conti, indossare lo stesso abito più di una volta è sempre stato parte della nostra normale routine, eppure la necessità di ricevere costantemente nuovi stimoli attraverso le immagini ci ha costretti a cambiare. Ma siamo davvero così condizionati dal giudizio degli altri?”
Buona giornata!
Francesco