Ieri sera mi sono imbattuto su un post Instagram di Paolo Borzacchiello che ragionava sulla “funzione” della Paura e sulla sua utilità. Onestamente non condivido molto il suo punto di vista, ma la parte sul giudizio degli altri mi è piaciuta:
“Fregatene della Paura, ci dicono.
Come se potessimo non averla, la Paura. Come se Madre Natura non ci avesse dotato di uno straordinario sistema di allarme per proteggerci da tutto quel che potrebbe arrecarci danno. Come se fregarsene fosse la soluzione.
Non lo è.
La Paura questo fa: ci protegge, ci vuole mantenere in vita e questo, bene o male, qualcuno lo sa.
Quello a cui quasi nessuno pensa, invece, è che la Paura vuole ricordarci che dovremmo essere un po’ più gentili con noi stessi.
La Paura di essere giudicati, ad esempio, ci ricorda che gli unici giudizi che ci danno fastidio sono quelli che, in fondo, corrispondono ai nostri e quindi ci stimola a essere un po’ più clementi, un po’ più tolleranti, ad accettare il fatto che non siamo perfetti e che va bene lo stesso.”
Buon lunedì!
Francesco
Sulla paura, la cosa più bella che abbia letto al momento è la litania della paura, tramandata dalla sorellanza Bene Gesserit. Siamo dentro il libro Dune, di Frank Herbert, che tanto ha influito sulla fantascienza successiva. Recita così:
"non devo aver paura.
la paura uccide la mente.
la paura è la piccola morte che porta alla distruzione totale.
affronterò la mia paura, permetterò che passi oltre e mi attraversi.
e quando sarà passata, seguirò il suo percorso con il mio occhio interiore.
dove è andata la paura non ci sarà nulla, rimarrò soltanto Io."