Mi riallaccio alla 6am di qualche giorno fa,dedicata alla “mania del tutto”, giusto per rimarcare un ragionamento a me caro.
Il dilemma della coperta corta è una buona metafora. Ne abbiamo tutti una, probabilmente cambia la dimensione a seconda del soggetto ma in ogni caso non è mai abbastanza grande per coprire bene tutto.
Quindi è una questione di scelte. Non si può coprire tutto. Anzi, paradossalmente più copri bene una parte, più ne resta scoperta un’altra.
Il tutto, a mio avviso, può esistere solo sui social. Su Instagram, ad esempio. Ma anche questo fa parte di quelle aree che una persona sceglie di coprire a discapito di qualcos’altro. :) Scegli di impegnarti a raccontare e rappresentare una storia su Instagram. Attività più vicina al romanzo che alla realtà.
In ogni caso, anche la metafora della coperta ha i suoi aspetti negativi, rischia di essere troppo schematica e creare frustrazione se la si prende troppo alla lettera.
Su quest’ultimo punto, leggevo su un articolo di una psicologa che per risolvere il problema della coperta corta dobbiamo cambiare il nostro approccio. Forse non siamo in grado di allungare la coperta, ma possiamo assumere una posizione fetale per coprirci meglio. Possiamo anche usare una seconda coperta. Oppure indossare dei calzini più spessi.
Buona giornata e buone vacanze! (Per chi le fa)
Ci rivediamo a settembre! 😎
Francesco
PS. Se ti serve qualche spunto libri per le vacanze, qui ne ho consigliati un paio. Su LinkedIn invece ho suggerito 4 saggi.