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Molto vera la massima di chiusura. La disomogeneità sarà la vera questione da gestire per crescere. Ho avuto il tempo di lavorare senza e-mail (ho implementato il primo sito e la prima configurazione delle e-mail nell’azienda dove ho iniziato a lavorare appena laureatomi ma le comunicazioni importanti hanno continuato ad essere gestire via fax con clienti e distributori sparsi nel globo ;)).

Ciò che noto è che io non ho guadagnato in produttività nè in rapidità in questi anni (ma forse è un ragionamento da over 50 :)) e quindi mi auguro che l’avvento di questo grande cambiamento porti ad un real miglioramento che per ora non vedo perché ci sono tante parole ma poco ancora di pratico.

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Ma che ruolo entusiasmante deve essere stato? 😁 comunque secondo me in valore assoluto un miglioramento lo ha portato il pc dai, quello che è andato storto probabilmente è il percepito e il fatto che ci siamo sommersi di molte più cose da fare nelle stesse 24 ore, può essere?

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Divertentissimo in tutte le sue modalità quel periodo! nettamente sulla rivoluzione che ha portato il pc (giuro che non sono così vecchio ed ho scritto la tesi su Works, non Word) poi ci sarebbero molte considerazioni da fare. Più che il percepito è il modo di lavorare che è contestabile dal mio punto di vista- sommergerci di cose da fare in 24hr abbassa necessariamente la qualità del risultato finale. Concordi?

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Per migliorare la produttività serve un organizzazione che si metta periodicamente in discussione per imparare dai propri limiti/errori. Difficile trovare aziende (specialmente in Italia) dove questo approccio sia utilizzato come leva di sviluppo. Il "abbiamo sempre fatto così" è sempre di grande attualità :-(

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